Perché piangi per queste sciocchezze?

Il cracker che si rompe male. La mela tagliata di un millimetro storta. Il cappello appena appena sull’occhio. Il fratello è salito in macchina prima di lui. E il nostro bambino scoppia in un pianto incontenibile. E’ disperato, magari si butta anche a terra urlando. Ti è mai capitato di vivere una situazione del genere? Allora leggi qui.

 

Quante volte ti è capitato di vivere una situazione simile a quelle che ho elencato? secondo me parecchie volte se hai un bambino dai 2 ai 7 anni.

Ti racconto cosa mi è successo stamattina.

Risveglio della mia bambina Arianna di 3 anni, tutto meraviglioso: si alza da sola, viene in cucina a bere il latte, l’aiuto a lavarsi e vestirsi, le metto la felpa e… “nooooooooooooo, questa felpa è largaaaa, non la voglioooooooo”. Un pianto che ha svegliato tutto il vicinato! Questo perché la felpa che avevo scelto per lei aveva le braccia larghe. Nel delirio della fretta mattutina ho provato a darle una semplice spiegazione ma ho presto capito che sarebbe stata inutile perché il suo cervello era in tilt e non mi avrebbe compreso.

Vai avanti nella lettura per sapere com’è finita.

Come mai si verificano queste crisi nei bambini?

Nella fascia d’età che va dai 2 ai 7 anni circa, il bambino ha ancora un cervello immaturo. Si tratta di un cervello che lavora maggiormente con l’emisfero destro, quello emotivo, quello che muove le azioni in base all’istinto e all’emozione che si prova di pancia. Questo perché l’emisfero sinistro adibito alla razionalità e al controllo non è ancora sviluppato.

Inoltre se pensiamo alla capacità di valutare il contesto, di conoscenza della socialità e la capacità di inibire un’azione, sono tutte competenze che il bambino non ha ancora raggiunto. Di conseguenza, perdere un oggetto desiderato porta il bambino a provare emozioni e attuare comportamenti in modo moooooolto intenso.

Il bambino vede solo il risultato! Tutto quello che c’era prima o durante non è contemplato.

Quella che noi adulti definiamo “una scenata per niente” è il risultato di un’immaturità della regolazione emotiva: il bambino deve ancora imparare a riconoscere, comprendere e soprattutto gestire le emozioni.

Ci vorrà qualche anno prima che queste competenze vengano acquisite.

Ci vorrà mooooooolta pazienza nel frattempo! :)

Ti starai chiedendo: cosa devo fare durante questi momenti di crisi? Ecco qualche suggerimento:

  1. Mantieni la calma. Basta una persona in crisi :)
  2. Respira profondamente
  3. Respira profondamente, parte seconda! A volte le crisi durano a lungo.
  4. Proponi delle alternative piacevoli per il bambino. Aspettati però anche dei no.
  5. Respira profondamente, parte terza! :)
  6. Prova a essere empatica/o con il tuo bambino e, se puoi, incontralo a metà strada.
  7. Respira profondamente, parte quarta! E’ tutto normale, con il tempo passerà.

 

Com’è finita con Arianna? Abbiamo tolto la felpa e messo quella “sporca” del giorno prima :)

 

Leggi gli altri articoli